Sergio Mattarella invia un messaggio di auguri a Papa Francesco al termine del suo pontificato - Ilsabato.com
Un messaggio toccante quello del presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, rivolto a Papa Francesco in occasione del dodicesimo anniversario dall’inizio del suo pontificato. Con parole di affetto e di apprezzamento, Mattarella ha voluto esprimere la gratitudine non solo sua, ma anche dell’intero popolo italiano, per il servizio che il Papa ha reso alla Chiesa e all’umanità in questo lungo periodo.
Nel suo messaggio, il presidente Mattarella si è rivolto al Papa portando un messaggio di “particolare, affettuosa vicinanza”. Ha evidenziato come l’operato di Francesco fosse stato caratterizzato dall’autenticità dei valori evangelici, ponendosi non solo come guida della Chiesa cattolica ma come un punto di riferimento morale anche per l’intera umanità. Mattarella ha espresso che, in questi dodici anni, il Papa ha saputo mostrarsi come una figura di spessore e carità, capace di offrire testimonianze che vanno oltre le mura ecclesiali, abbracciando sfide umanitarie e sociali globali.
La lettera enciclica “Dilexit nos” è stata citata come esempio emblematico dell’invito di Papa Francesco a superare egoismi e confini nazionali, per promuovere un messaggio di umana fratellanza. Questo richiamo alla condivisione e all’unità è un aspetto centrale del suo pensiero, che ha trovato risonanza anche tra coloro che si sforzano di lavorare per un mondo migliore.
Continuando il suo elogio, Mattarella ha sottolineato il ruolo attivo di Papa Francesco in sedi internazionali cruciali, come la Conferenza delle parti della Convenzione delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici e gli incontri del G7 e del G20. In queste occasioni, il Papa ha richiamato continuamente l’attenzione sulla speranza e sul bisogno di un approccio etico nelle politiche globali, specialmente in un periodo in cui le questioni di giustizia e legalità sembrano indebolirsi.
Il richiamo di Francesco a una riscoperta della speranza non è solo un invito a riflettere, ma un vero appello a connessioni più profonde tra i popoli. A sapere mettere da parte logiche di potere e conflitto per abbracciare quelle di pace e dialogo. Queste considerazioni rappresentano un invito a lavorare insieme per realizzare un benessere collettivo, un concetto che sembra sempre più necessario in un mondo frammentato e polarizzato.
Sergio Mattarella ha messo in evidenza anche alcuni momenti significativi recenti, come l’apertura della Porta Santa al carcere di Rebibbia e la prossima beatificazione di figure significative come Carlo Acutis e Pier Giorgio Frassati. Questi eventi, che coinvolgono anche le giovani generazioni, riflettono l’attenzione di Papa Francesco per le esigenze e le aspettative delle nuove fasce di popolazione.
La gratitudine del presidente è rivolta anche alla “particolare sollecitudine” del Papa verso l’Italia, suggerendo che l’impatto del suo pontificato si estende ben oltre i confini ecclesiastici. Mattarella ha concluso il suo messaggio rinnovando sinceri auguri per il benessere e la continuità del servizio di Papa Francesco, auspicando anche un rapido ristabilimento della sua salute.
L’atteggiamento di attenzione e rispetto del Presidente verso il Santo Padre evidenzia non solo la sinergia tra le istituzioni, ma anche il rispetto reciproco che caratterizza il panorama attuale, in cui le sfide globali richiedono unità e dialogo tra tutte le componenti della società.