Si è spento il priore Giovanni Iannaccone


La terribile notizia è arrivata inaspettata in città alle prime luci dell’alba da Napoli dove il 63enne architetto, dirigente al comune di Avellino, era ricoverato per l’aggravarsi delle sue condizioni di salute divenute critiche nelle ultime settimane

(foto Sabino Battista)

Atripalda piange la scomparsa di Giovanni Iannaccone, priore della Confraternita di Santa Monica.

La terribile notizia è arrivata inaspettata in città alle prime luci dell’alba da Napoli dove il 63enne architetto, dirigente al comune di Avellino, era ricoverato per l’aggravarsi delle sue condizioni di salute divenute critiche nelle ultime settimane.

L’impegno e la passione di Giovanni Iannaccone per la Chiesa e per la città erano noti a tutti, attraverso la fitta attività della Confraternita, l’aiuto alle persone più deboli e alle molteplici iniziative sociali e culturali ospitate nella chiesa di San Nicola da Tolentino, un “gioiello” che oggi risplende anche grazie alla dedizione permanente del priore e dei soci della Confraternita.

La prematura scomparsa del priore Iannaccone arriva a distanza di poche settimane da quella del suo omologo della Confraternita di Maria SS. del Carmelo, il priore Ambrogio Fraire.

Nel pomeriggio di oggi sarà aperta la camera ardente nella chiesa di San Nicola da Tolentino in via Roma in attesa di organizzare i funerali per la giornata di domani.

Alla moglie Maria Vittoria Tomasetti, alle figlie Elena e Cristina, all’intera famiglia Iannaccone-Tomasetti giungano le più sentire condoglianze da parte della Redazione de “il Sabato” e della Pro Loco, nella cui memoria sono ancora vivi il sostegno fraterno e la grande collaborazione offerti in occasione del recente ciclo di dibattiti.



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