Un disturbo dai mille volti. Ecco come trattare una problematica comune, ma fastidiosa. Tutti i sintomi
Una condizione che affligge un numero crescente di persone in tutto il mondo, e l’Italia non fa eccezione. Sintomi come diarrea, dolori addominali, flatulenza e costipazione non sono solo fastidiosi, ma possono anche compromettere significativamente la qualità della vita dei pazienti. È fondamentale comprendere che questa problematica manifestarsi in modi diversi e che le esperienze individuali possono variare ampiamente.
Si tratta di una patologia comune ma che, non per questo motivo, va sottovalutata. Anche perché, come abbiamo visto e come vedremo, può incidere profondamente e negativamente sulla qualità della vita di chi ne soffre. Oggi, è ampiamente accettato che una delle cause principali di questa patologia sia rappresentata da una barriera intestinale compromessa. Questo fenomeno, noto anche come “leaky gut” o intestino permeabile, si verifica quando microlesioni nella parete intestinale consentono a sostanze nocive e agenti patogeni di infiltrarsi, provocando infiammazioni e sintomi gastrointestinali.
Attenzione a questa sindrome
L’IBS non è un disturbo uniforme; al contrario, può presentarsi in diverse forme, ognuna con sintomi e modalità di manifestazione uniche. La classificazione principale include:
- Colon irritabile a prevalenza di diarrea (IBS-D): I pazienti affetti da questo tipo di IBS vivono frequenti episodi di diarrea, spesso accompagnati da crampi addominali e una costante sensazione di urgenza. La vita quotidiana può diventare un incubo.
- Sindrome dell’intestino irritabile con costipazione prevalente (IBS-C): Al contrario dell’IBS-D, chi soffre di IBS-C affronta una lotta contro la stitichezza. Movimenti intestinali rari e feci dure possono portare a dolori significativi e gonfiore.
- Sindrome dell’intestino irritabile di tipo misto (IBS-M): Questa variante è caratterizzata dall’alternanza tra episodi di diarrea e costipazione. I sintomi possono manifestarsi in modo imprevedibile, rendendo difficile per i pazienti pianificare la loro vita quotidiana.
- Sindrome dell’intestino irritabile non classificabile: Alcuni pazienti non rientrano nei criteri delle categorie precedenti. I loro sintomi possono includere dolori addominali persistenti e gonfiore, senza una chiara etichetta diagnostica.
Le conseguenze dell’IBS possono essere devastanti. Le persone colpite spesso si trovano a limitare le loro attività sociali e lavorative per paura di attacchi improvvisi. La continua preoccupazione per i sintomi e l’incertezza su come si presenteranno possono portare a un significativo stress psicologico. Ovviamente il consiglio è quello di sempre: non sottovalutate nulla e affidatevi solo e soltanto a medici e professionisti del settore per trattare la sindrome.