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Spagnuolo: «La nostra azione è entrata nel vivo»

Fiume Sabato, ferrovia, strade, mercato e Piano urbanistico: il sindaco a tutto campo sulla città

La coda di auto generata dalla chiusura del passaggio a livello di via Appia supera spesso il mezzo chilometro arrivando ad impegnare la rotatoria sulla Maddalena (foto di Antonio Cucciniello scattata dieci giorni fa)

Conversazione con il sindaco Giuseppe Spagnuolo  intorno al tema del riordino complessivo della città in atto o in programma: fiume Sabato, passaggio a livello, sicurezza stradale, mercato settimanale e piano urbanistico comunale gli argomenti trattati.

I lavori nel fiume a che punto sono? Dopo due anni molti residenti cominciano ad essere stanchi di rumori e vibrazioni. E che relazione c’è a suo avviso fra i lavori in corso e le lesioni che si sono aperte nei muri di palazzo Piarulli?

Credo che i lavori termineranno alla scadenza prestabilita, ovvero nella Primavera del prossimo anno. Tuttavia posso confermare che i lavori di demolizione dell’alveo e del canalone laterale sono quasi terminati, d’ora in poi si proseguirà quasi esclusivamente con interventi non rumorosi come la posa in opera del rivestimento, dei corpi illuminanti e della passerella pedonale. Le lesioni di palazzo Piarulli, invece, saranno valutate dai periti della Provincia per determinarne la gravità, l’origine e le eventuali correlazioni con i lavori in corso.

A proposito della passerella, che ne pensa il Genio civile?

La norma tecnica prevede che al progetto venga allegata la “verifica idraulica della portata di massima piena con tempo di ritorno a 200 anni” che inizialmente mancava e che il progettista, in accordo con l’imprenditore che la finanzierà, sta effettuando così come richiesto dal Genio Civile. Se la verifica sarà positiva la realizzazione della passerella ciclopedonale avverrà esattamente così come è stata progettata. Altrimenti valuteremo soluzioni progettuali alternative.

E sull’eventuale soppressione del passaggio a livello di via Appia, invece, che novità ci sono? Dopo il recente incremento delle corse dei treni in transito per la stazione di Avellino, le file e le attese sono notevolmente aumentate…

Rete ferroviaria italiana, su nostra sollecitazione e d’intesa con la Regione Campania, ha verificato la fattibilità tecnica delle ipotesi alternative all’utilizzo del tratto di ferrovia che interseca a raso via Appia e, conseguentemente, la soppressione del passaggio a livello. Sostanzialmente dovrebbe essere introdotto uno “sfiocco” nei pressi del cavalcavia di Alvanite per poter utilizzare solo il binario che corre sul ponte. Lo studio di fattibilità a breve dovrebbe essere portato sul tavolo tecnico-istituzionale presso la Regione per valutarne il finanziamento. Aspettiamo fiduciosi.

In questo periodo la città è interessata da una serie di interventi che riguardano strade e marciapiedi: c’è un programma più complessivo?

Stiamo realizzando una serie di interventi di sicurezza stradale un po’ in tutta la città e anche in alcune zone dove non si erano mai visti. E se ciò è stato possibile è solo grazie alla disponibilità di cassa generata dalle entrate dell’autovelox fisso, la stessa che in alcuni casi ci ha consentito finora anche di intervenire prontamente in alcune situazioni di emergenza, altrimenti inaffrontabili tempestivamente come in via Capozzi, via Manfredi, via San Giacomo, via Tufarole e via Appia. E abbiamo in programma anche una serie di interventi di messa in sicurezza idrogeologica di alcuni tratti di via Cerzete.

A proposito di prontezza… come mai il previsto accorpamento del mercato si è di nuovo arenato?

Scontiamo qualche mese di ritardo rispetto alle previsioni perché è necessario affidare i lavori di realizzazione dei nuovi varchi esterni e dei servizi per le bancarelle alimentari, e, già che ci siamo, vorremmo intervenire anche sulla sistemazione dei bagni pubblici presenti all’interno del parco. Non lo abbiamo ancora fatto perché da un lato l’Ufficio tecnico è stato impegnato su altri fronti e dall’altro la Provincia ancora non ha affidato i lavori di ampliamento del ponte delle Filande, che comporteranno la chiusura al traffico di via Pianodardine a cui non possiamo sommare quella di via San Lorenzo il giovedì. A questo punto credo che il previsto accorpamento slitterà all’inizio del nuovo anno.

Che novità ci sono, infine, in materia urbanistica? Cioè quando vedrà finalmente la luce il redigendo Piano urbanistico comunale affidato ormai nel lontano 2011 al gruppo temporaneo di professionisti coordinato dall’arch. Pio Castiello?

C’è un passaggio di natura amministrativa da perfezionare perché l’arch. Pio Castiello ci ha comunicato una variazione del suo status professionale ed è necessario, perciò, predisporre alcuni atti conseguenti. Nelle more c’è un’ultima istanza di permesso a costruire in deroga allo strumento urbanistico vigente avviata da tempo presso l’Ufficio tecnico comunale, che riguarda la valutazione di un intervento proposto dalla società Top House nell’ex fabbrica di piatti Del Giudice di via Cesinali, in analogia a quanto già fatto con gli interventi proposti dalle ditte Cattolica Immobiliare e Marinelli nella zona di via Appia alta. Presto il Consiglio comunale sarà chiamato a valutare la sussistenza dell’interesse pubblico sotteso alla deroga richiesta per autorizzare eventualmente l’intervento, mentre all’inizio del prossimo anno avvieremo senz’altro una fase di confronto con la città con l’obiettivo di spiegare i contenuti del nuovo Piano urbanistico e raccogliere suggerimenti prima della definitiva approvazione.

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Gianluca Roccasecca