Il vicesindaco respinge le accuse sul “clima ostile” nel Pd e ricorda al primo cittadino che la candidatura apicale si deciderà attraverso le primarie
La risposta del vicesindaco Luigi Tuccia è arrivata. Stesso mezzo. Stamane sul sito orticalab.it è apparsa l’intervista con cui il numero due di Paolo Spagnuolo, accogliendolo a “braccia aperte” nel Partito democratico, respinge le accuse rispetto al “clima ostile” che avrebbero registrato il primo cittadino ed i suoi amici.
Ma il passaggio chiave dell’intervista rilasciata da Luigi Tuccia è sulla candidatura a sindaco. Ieri Spagnuolo aveva sostenuto la “naturalezza” della continuità amministrativa per i prossimi cinque anni attraverso la propria ricandidatura sostenuta dal Pd, oggi Tuccia risponde che il Pd sceglierà con le primarie la candidatura apicale e, dunque, invita il sindaco ad offrire la propria disponibilità al partito, accettando il volere della maggioranza e rispettando le regole, ricordandogli anche che cinque anni fa fu sottoscritto un patto per un solo mandato. Ed il vicesindaco fa anche intendere che non prende per oro colato il bilancio positivo che il sindaco Spagnuolo va tracciando rispetto al proprio operato.
Insomma, oggi si ha la conferma di ciò che si era già percepito da tempo, cioè che Spagnuolo e Tuccia sono da considerarsi separati in casa, entrambi intenzionati a candidarsi alla carica di sindaco, convinti di riuscirci con la forza dei propri numeri.