Si esibirà il pianista francese Boucharlat: sarà un omaggio a Ludwig Van Beethoven
L’associazione Musicale A. Toscanini e gli assessorati alla cultura, turismo ed eventi del Comune di Atripalda, non rinunciano alla magia della musica, in un periodo unico dell’anno come quello del Natale e lo fanno con un Omaggio a L. Van Beethoven nel 250 anniversario della sua nascita. L’evento “Christmas with Beethoven” potrà essere seguito in streaming sulla pagina facebook “I Luoghi della musica Ass. Culturale A.Toscanini Dir. Art. Antonella De Vinco”, stasera, martedì 22 dicembre, a partire ore 21.00. Ad esibirsi un interprete d’eccezione, il pianista francese di fama internazionale Pierre Laurent Boucharlat.
Apprezzato dal pubblico per la sua sensibilità e le emozioni della sua esecuzione, è riconosciuto nell’ambiente come uno specialista di Beethoven, infatti attualmente sta realizzando un’integrale delle famose 32 sonate. Per l’occasione eseguirà due tra le più note composte dal grande maestro viennese: la Sonata op.27 n°2 «Chiaro di Luna», la Sonata op.57 n°23 «Appassionata», l’Adagio della Patetica e un Medley Natalizio come bis conclusivo e augurale.
Il presidente dell’associazione Antonella De Vinco cosi si esprime: «Con questo concerto abbiamo voluto dare un segnale di speranza e di ripresa, nonostante la criticità del momento attuale e rendere omaggio ad un titano della musica di tutti i tempi il grande Beethoven nel 250° anniversario della nascita, da cui il titolo dell’evento Natale with Beethoven». «I motivi dominanti della musica di Beethoven sono il dolore esistenziale e la tensione eroica volta a superarlo – spiega De Vinco – il passaggio dalla sofferenza alla gioia avviene grazie alla forza dello spirito umano, che non si lascia abbattere dalle avversità, ma cerca di trasformarle in occasione di riscatto e di vittoria. E con tale messaggio di sublimazione del dolore in sentimento di speranza e rinascita, che la musica e il Natale ci trasmettono nel profondo, invito tutti ad ascoltare questo meraviglioso concerto con l’augurio di serenità e luce». Intento condiviso anche dalla delegata al turismo e agli eventi Antonella Gambale: «Che questo concerto possa donarci la speranza di tornare presto alla normalità e la forza di superare questo momento storico molto difficile».
L’assessore alla cultura Stefania Urciuoli sottolinea come il comparto culturale e degli eventi è stato anche ad Atripalda fra i primi a essere colpito dalle misure restrittive a causa dell’emergenza Covid. È forte la consapevolezza che proprio questo comparto sarà uno di quelli che più a lungo subiranno gli effetti della crisi. Le conseguenze del lockdown a livello cittadino sono state evidenti: concerti, spettacoli, corsi e laboratori non realizzati, mostre sospese. «Si sta reagendo rendendo il patrimonio culturale e le proprie attività parzialmente accessibili attraverso piattaforme digitali, ma per la maggior parte del settore il danno è enorme. Fino ad ora abbiamo reagito al distanziamento e al blocco di tutte le attività e chiusura dei luoghi deputati alla cultura trasferendo i contenuti culturali dalla forma fisica a quella digitale, dando vita come Amministrazione a questo evento in streaming proposto dall’associazione Musicale A. Toscanini. Credo sia un bel progetto, ed è un modo per resistere in un momento così difficile e andare nelle case delle persone per iniettare fiducia e speranza. Il 2020 infatti, è l’anno in cui cade il 250° della nascita di Beethoven tra i grandi musicisti dell’Ottocento tedesco, certamente quello più conosciuto, grazie al M° De Vinco sarà possibile rendere omaggio al sublime musicista con il concerto in streaming. Sicuramente positiva sarà la risposta del pubblico. Per l’estate stiamo creando le condizioni per le riaperture graduali degli spazi culturali che tengano conto delle necessità di distanziamento, riorganizzando le modalità per l’accesso e la permanenza al chiuso e per programmare alcune attività tenuto conto della contingenza straordinaria in cui ci troviamo. L’unico vero rammarico è quello di non aver potuto organizzare il programma natalizio, che ogni anno ci ha caratterizzati. Comunque sono ottimista per quello che accadrà dopo: intravedo una sorta di rinascita quando tutto sarà finito avremo voglia di uscire, di tornare a frequentarci, anche di visitare i luoghi, di ascoltare concerti e stringerci la mano».