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Stasera occhi puntati su Giove

Alle ore 21:00 appuntamento astronomico al “campetto dei preti” sulla collina di San Pasquale organizzato da Sabino Iandoli

Giove è il pianeta più grande del Sistema solare, occuperebbe quasi la metà dello spazio che separa la Terra dalla Luna e potrebbe contenere la Terra al suo interno 1.300 volte. È molto simile al Sole come composizione, è quasi completamente gassoso composto al 99% da idrogeno ed elio. Anche la massa è notevole, pari a 320 volte la massa della Terra.

Quando osserviamo Giove, stiamo osservando il pianeta com’era 45 minuti fa. La sua luce infatti impiega questi minuti per raggiungere la nostra terra. Giove si trova mediamente a più di 700 milioni di km dalla terra, circa 2.000 volte la distanza che separa la Terra dalla luna o 60.000 volte il giro completo della Terra. Con un aereo di linea impiegheremmo 90 anni per arrivare su Giove. Il pianeta esegue un giro completo attorno al Sole in circa 12 anni terrestri, ciò significa che un anno su Giove dura 12 anni terrestri, e per compiere un giro su sé stesso il grande pianeta impiega solo 10 ore, contro le circa 24 ore della Terra.

Osservando Giove, Galilei si accorse che intorno al pianeta vi erano quattro piccoli astri che sembravano ruotargli attorno, così come la Luna fa con la Terra. Sono stati i primi satelliti di Giove a essere individuati e hanno ricevuto i nomi mitologici di Io, Europa, Ganimede e Callisto. Ora sappiamo che ha almeno 63 lune. Giove è decisamente un pianeta nuvoloso e ventoso. La sonda Galileo ha misurato nella sua atmosfera venti che viaggiano a velocità strabilianti, fino a 650 km all’ora. Molti sono i cicloni rotondeggianti che si possono osservare sul grande pianeta, ma uno ha dimensioni veramente straordinarie: ‘La Grande Macchia Rossa‘ di Giove. È così grande che potrebbe contenere comodamente il nostro pianeta anche due volte.

Possiamo, infine, definire Giove una stella mancata. Infatti, se avesse avuto una massa 70 volte maggiore, la pressione e la temperatura sarebbero state tali da innescare le reazioni termonucleari che lo avrebbero fatto “accendere”, diventando così una stella… Avremmo avuto così un’altra stella ad illuminare il cielo oltre al nostro caro Sole.

Se volete avere la possibilità di osservare il Gigante del Sistema Solare venire il 26 maggio sul ‘Campetto dei preti’ in via Rampa San Pasquale… ASTRO-Atripalda e Cambia-menti metteranno a disposizione della comunità telescopi e il proprio sapere. Siete tutti invitati.. Ore 21 breve lezione astronomica. Ore 21.30 Inizio osservazione astronomica.

Per ulteriori notizie visitate la pagina Facebook ASTRO-Atripalda Sabino ASTRO-Atripalda Iandoli.

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Comunicato Stampa