Palazzo
Stir, il sindaco Spagnuolo precisa: «Abbiamo detto sì alla riduzione dell’inquinamento»
Il primo cittadino spiega la posizione del comune di Atripalda alla conferenza di servizi che ha dato il via libera all’ammodernamento dell’impianto di Pianodardine
«Restiamo favorevoli alla delocalizzazione dello Stir e contrari ad un ipotetico ampliamento dell’impianto: la posizione favorevole che abbiamo espresso questa mattina è per un progetto diverso da quello proposto lo scorso anno», il sindaco Giuseppe Spagnuolo prova a chiarire il parere positivo manifestato questa mattina in conferenza di servizi rispetto alla proposta di ammodernamento dell’impianto di Pianodardine avanzata dal gestore Irpiniambiente. «Dopo un anno di attività svolta dai comuni e dai comitati ambientalisti – continua il primo cittadino – siamo riusciti ad ottenere tre grandi modifiche rispetto al progetto originario: no al trattamento della frazione organica, no al raddoppio delle quantità di rifiuti stoccate attualmente e no allo stoccaggio di rifiuti cosiddetti pericolosi. Ciò che abbiamo approvato questa mattina è semplicemente un miglioramento e un adeguamento tecnologico di un impianto che, nelle more della definizione di strategie più complessive per il trattamento dei rifiuti, non si può spegnere da un giorno all’altro e, quindi, nel frattempo è meglio che continui a funzionare con soluzioni tecnologiche d’avanguardia, così come confermato dal parere espresso dall’Università “Vanvitelli”, rispetto alle emissioni potenzialmente inquinanti, alla depurazione delle acque e all’impermeabilizzazione del suolo. Per il resto siamo sempre convinti che nell’ambito della riorganizzazione del ciclo dei rifiuti e di programmazione dell’impiantistica – ha garantito il sindaco – occorra procedere ad una delocalizzazione rispetto all’area di Pianodardine».