Parola al primo cittadino sui tempi di ultimazione del Diurno per anziani, sui primi risultati dell’installazione dell’autovelox e degli interventi di riparazione delle tubazioni dell’acqua
A che punto è la costruzione del Centro diurno per anziani all’angolo fra via Aversa e via Rapolla e quale sarà la sua effettiva destinazione d’uso?
La costruzione del Centro diurno per anziani è stata ultimata.
La sua destinazione sarà quella originaria, ovvero un centro polifunzionale diurno per anziani.
Stiamo predisponendo gli atti per la procedura finalizzata all’implementazione del centro ed all’avvio delle attività, partendo da un avviso pubblico per raccogliere manifestazioni di interesse da parte di soggetti interessati alla progettazione delle attività ed alla gestione del centro.
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Può tracciarci un primo sommario bilancio dei risultati che si stanno ottenendo dall’entrata in funzione dell’autovelox fisso sulla Variante e se c’è il rischio che potranno trovare accoglimento eventuali ricorsi degli automobilisti multati, c0sì come si sta registrando a Montoro, per la mancata attuazione di procedure e norme di riferimento?
Il primo, preminente, risultato dell’entrata in funzione dell’autovelox è l’immediato effetto di mitigazione della velocità media di percorrenza del traffico veicolare su quel tratto di strada, con oggettivo miglioramento delle condizioni di sicurezza stradale.
E’ una cosa che si può osservare ed apprezzare ad occhio nudo, basta soffermarsi qualche minuto e vedere l’andamento dei veicoli in quel tratto, per la grande maggioranza più controllato e sicuro.
I rischi di cui mi chiede non posso certo scongiurarli io, visto che attengono a valutazioni di altri organi, ma posso dire che l’installazione e la messa in esercizio dell’autovelox sulla variante, nel nostro territorio, sono state effettuate con la massima attenzione e con le autorizzazioni e la condivisione di tutti gli organi e gli Enti interessati.
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L’Arpac ancora non ha inviato i risultati sulla qualità dell’aria rilevata dalla centralina mobile piazzata per due mesi sul tetto della scuola media? E, aldilà delle migliori intenzioni, sul piano concreto cosa intende fare l’Amministrazione comunale per contrastare il fenomeno dell’inquinamento atmosferico? E quanto è realizzabile l’idea, suggerita dal dott. Franco Mazza, presidente del comitato ambientalista “Salviamo la valle del Sabato”, di installare una cabina di monitoraggio permanente dell’aria?
Non siamo ancora in possesso dei risultati derivanti dalla centralina mobile installata nel nostro territorio, nonostante più volte ne abbiamo sollecitato l’invio.
L’idea di una cabina di monitoraggio permanente è buona, ma non originale. Infatti, lungo questa direzione, alcune amministrazioni comunali si sono già mosse da tempo, ed hanno ottenuto un finanziamento per la progettazione di un centro di monitoraggio ambientale, intestato al Comune di Avellino e riguardante l’intera area della Valle del Sabato, da posizionarsi nell’ex macello di Avellino, quindi al confine con il nostro territorio, che dovrà monitorare in maniera permanente la qualità del nostro ambiente, non solo dell’aria.
Sono in corso ulteriori richieste di implementazione di sistemi di monitoraggio soprattutto della Valle del Sabato, mediante le proposte progettuali dell’Area Vasta.
Anche in relazione ai parametri della qualità delle acque del fiume Sabato, sono state installate lungo il corso del fiume delle centraline di monitoraggio, a cura della Provincia.
Quindi degli importanti passi avanti si stanno facendo, e siamo consapevoli che in questo campo le azioni realmente incisive sono queste assunte di concerto con i territori limitrofi.
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Qual è la “buona notizia” della settimana?
Questa settimana, finalmente, l’Alto Calore Servizi Spa ha ultimato i numerosi interventi di riparazione della nostra rete idrica, più volte segnalati dai cittadini e dai nostri uffici tecnici e di vigilanza.
Sono stati registrati ritardi, ma almeno nel periodo estivo, che è sempre soggetto alla carenza della risorsa idrica, non assisteremo, o assisteremo in maniera molto più contenuta, a quei segni di spreco e disservizio che tanto infastidiscono chi ha a cuore il buon funzionamento del sistema pubblico e della gestione dei beni comuni.