Il piemme aveva chiesto 2 anni e 20mila euro di multa, ma l’imputato, assistito dall’avv. Luca Penna, è riuscito a dimostrare che due panetti di hashish ritrovati nell’auto sulla quale viaggiava erano detenuti per uso personale
Il presidente della Prima sezione penale, Mariaconcetta Sorrentino, riaffermando che il fatto non sussiste, ha rigettato l’appello presentato dal piemme Paola Correra che, invece, in riforma della sentenza di primo grado, aveva chiesto 2 anni di reclusione e 20mila euro di multa.
L’imputato, assistito dall’avv. Luca Penna, è riuscito a dimostrare che i due panetti di hashish del peso complessivo di circa 200 grammi ritrovati nell’auto sulla quale viaggiava insieme ad altre persone erano detenuti per uso personale.