Tragico incidente sul lavoro: muore operaio di 26 anni a Terni dopo sei giorni di agonia - Ilsabato.com
Un tragico incidente ha colpito il polo siderurgico di Ast a Terni, dove un operaio di 26 anni, dipendente della Tapojärvi, ha perso la vita dopo aver lottato contro gravi ustioni per quasi sei giorni. L’incidente si è verificato il 10 marzo e il giovane, le cui origini sono sudamericane ma da sempre residenti a Terni, è deceduto nel pomeriggio di domenica presso il centro grandi ustionati del Sant’Eugenio a Roma. La notizia ha subito fatto il giro degli ambienti sindacali e ha trovato conferma nelle comunicazioni ufficiali delle autorità sanitarie.
Il giovane operaio stava operando un mezzo di lavoro, conosciuto come Klingher, dedicato al trasporto delle siviere, quando è stato avvolto dalle fiamme. Questi mezzi sono utilizzati per movimentare scorie d’acciaio, che vengono fuse a temperature estremamente elevate. Le indagini condotte dalla Procura della Repubblica di Terni stanno cercando di chiarire le cause esatte dell’incidente. Un’ipotesi sta valutando la possibilità che il metallo liquido si sia versato, innescando il rogo. Al momento dell’incidente, il giovane ha subito ustioni su gran parte del corpo, un brutto colpo per chi lavora in un settore tanto rischioso quanto cruciale per l’economia locale.
Subito dopo la tragica notizia della morte dell’operaio, i sindacati hanno proclamato otto ore di sciopero per tutti i lavoratori della Tapojärvi e delle ditte collegate, come Acciai Speciali Terni e Tubificio. Le segreterie di Fim, Fiom, Uilm e le rappresentanze sindacali unitarie chiedono maggiore attenzione sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, evidenziando come questo evento tragico sollevi interrogativi urgenti sulla salute e la sicurezza degli operai nei settori industriali. È emersa la necessità di affrontare, con serietà e urgenza, le condizioni di lavoro all’interno dell’industria siderurgica.
Tapojärvi Italia è un’azienda specializzata nella movimentazione di materiali utilizzati nell’industria siderurgica, un settore vitale per la comunità di Terni. Da anni, l’azienda è attiva nella gestione di scorie e materiali provenienti dalla lavorazione dell’acciaio, un processo complesso e delicato. Nonostante ciò, la sicurezza dei lavoratori sembra rimanere una questione critica. L’episodio mortale ha riacceso il dibattito sulle misure preventive che dovrebbero essere adottate nelle aziende del settore, affinché simili incidenti non si ripetano più.
La morte di questo giovane operaio non è solo una triste statistica, ma un dramma personale e collettivo che colpisce famiglia, amici e colleghi. Davanti a questo tragico avvenimento, è fondamentale ricordare l’importanza della sicurezza sul lavoro e il rispetto delle normative vigenti, per garantire che ogni lavoratore possa tornare a casa incolume alla fine della giornata.