Tre uomini arrestati per violenza sessuale in un parco di Roma: i dettagli dell’indagine - Ilsabato.com
Un grave episodio di violenza sessuale ha scosso Roma, culminando con l’arresto di tre uomini, due indiani e un pakistano, che si trovano ora in carcere. L’incidente, avvenuto nel parco della Caffarella, ha portato alla luce la drammatica situazione di una donna che è stata vittima di un’aggressione all’interno di una baracca. Le forze dell’ordine hanno tratto in arresto i sospettati grazie a indagini incisive e rapide, basate su testimonianze e prove raccolte.
La donna, il 14 ottobre, fu rinvenuta in stato confusionale nel parco della Caffarella da una passante, che ha immediatamente allertato le autorità. Giunti sul posto, i carabinieri hanno ascoltato il racconto della vittima, che ha riferito di essere stata aggredita in una baracca. Secondo la sua testimonianza, avrebbe incontrato un uomo di sua conoscenza in Viale Palmiro Togliatti, al quale chiese di procurarle della droga. L’uomo, in compagnia di un’altra persona, la invitò a seguirli nella baracca, dove la situazione ha preso una piega drammatica.
All’interno della baracca, la donna ha raccontato di essere stata aggredita fisicamente e costretta a subire violenze sessuali da parte dei due uomini. Dopo aver consumato la droga, le sarebbe stato chiesto di avere rapporti sessuali, ma al suo rifiuto, sarebbe stata picchiata e minacciata. Sei stati minacce con un fucile, la donna ha subito ulteriori violenze sessuali all’aperto, prima di ritrovarsi in stato confusionale.
Le indagini sono partite immediatamente dopo la denuncia della vittima. Grazie all’analisi delle telecamere di sorveglianza della zona e alla raccolta di testimonianze, i carabinieri hanno potuto ricostruire la sequenza degli eventi che hanno portato all’aggressione. Un accurato sopralluogo all’interno della baracca ha svelato ulteriori prove, consentendo così agli investigatori di raccogliere indizi significativi contro i tre uomini coinvolti.
La Procura della Repubblica ha agito prontamente, richiedendo ed ottenendo l’ordinanza di custodia cautelare dal Tribunale di Roma, che è stata eseguita dai militari della compagnia di San Sebastiano. I tre arrestati sono risultati senza fissa dimora e con precedenti penali per reati simili. La loro detenzione è stata motivata dalla gravità delle accuse, che includono violenza sessuale di gruppo e detenzione illegale di armi.
Durante l’operazione di arresto, le forze dell’ordine hanno effettuato un sopralluogo nella baracca dove si sono svolti i fatti. Qui hanno rinvenuto un fucile monocanna calibro 28 e sei munizioni dello stesso calibro. Questi elementi sono ora sotto analisi per determinare il loro potenziale coinvolgimento nell’aggressione. La procedura di investigazione si focalizza anche sull’identificazione di eventuali complici e sulla raccolta di ulteriori prove a carico dei sospettati.
L’episodio ha acceso un faro sulla sicurezza nei parchi cittadini e sull’importanza di rispondere in maniera tempestiva a fenomeni di violenza. Le autorità locali sono in apprensione, mentre la comunità si interroga su come prevenire simili episodi in futuro.