Gianni Del Gaudio: tra buio e colori la rinascita dopo la malattia. Oggi s’inaugura la sua personale
E dopo il buio, la luce del successo per Gianni Del Gaudio, un atripaldese che inaugura oggi, 13 ottobre la sua mostra di dipinti a Carouge, un comune situato nel cantone di Ginevra.
Proprio in Svizzera il 61enne si trasferì trenta anni fa per lasciarsi alle spalle il devastante terremoto del 1980, da bibliotecario ad Avellino a tecnico del suono e collaboratore presso tv e ora pittore.
Una carriera piena di sacrifici, soddisfazioni e di sfide contro cui lottare come l’ictus, che lo ha raggiunto durante alcune riprese a Parigi nel 2012, che non gli ha tolto la voglia di andare avanti.
In un momento difficile, in cui non riusciva nemmeno a muoversi bene, si è lasciato travolgere dall’arte: la sua vera e propria terapia.
I pensieri, le preoccupazioni e i desideri vivranno nella mostra “Vivre ses envies” all’Officine Grimm di Carouge. Fino al 22 ottobre sarà possibile “vivere i propri sentimenti” ammirando più di cinquanta opere realizzate nel corso di questi quattro anni.
«Si tratta di pezzi della mia vita, alcuni rappresentano i miei figli (Massimo, 25anni, e Chiara, 22 ndr.), altri mia moglie, mia madre – racconta Del Gaudio alla “Tribune de Genève”, La tribuna di Ginevra, quotidiano edito a Ginevra dal 1979 – poi ci sono gli stati d’animo… Si tratta di un collage di elementi del passato e del presente, che a volte si ripetono in veste diversa. Ci sono orologi che simboleggiano il tempo, tacchi a spillo rossi che rievocano la figura femminile e non manca il tema del lavoro».
Un poliedrico artista che si esprime facendo parlare la propria esperienza scritta da viaggi (Copenaghen, Amburgo, Roma, Parigi…), famiglia di origine atripaldese e quella creata proprio nella sua nuova città di appartenenza, Ginevra e poi la malattia, l’ictus quel colpo al cervello che si è trasformato in estro, in arte.
In musica l’ictus è il tempo forte, la battuta accentata, l’intensità del suono, la voglia di Gianni Del Gaudio di andare oltre.