L’«Ideal» è stato sottoposto a carotaggi per misurare il grado di resistenza della struttura ai fini della eventuale ristrutturazione con fondi ministeriali anche se i tempi sembrano molto lunghi
Sono in corso i lavori di carotaggio sulla facciata dell’ex cinema Ideal. In questi giorni, infatti, la porta della struttura risulta aperta e si registrano diverse attività di alcuni operai e, su una delle pareti esterne, si intravede un foro da cui probabilmente è stato estratto un piccolo campione. Quest’ultimo, molto probabilmente, verrà portato in un laboratorio per procedere a verificare l’integrità della struttura. Quest’operazione è necessaria per quantificare la richiesta di contributi a fondo perduto tramite la cosiddetta Legge Franceschini (che possono coprire fino al 75% dei costi preventivati), che permette la ristrutturazione di sale storiche (precedenti al 1980) in comuni con una popolazione inferiore ai 15.000 abitanti.
Si starebbe muovendo qualcosa, dunque, riguardo alla vicenda dell’ex cinema, che negli scorsi mesi ha causato qualche polemica tra la famiglia Troncone, proprietaria dell’immobile, e Sinistra Italiana Atripalda. Utilizziamo il condizionale, comunque, perché non c’è nessuna certezza a riguardo, nemmeno sulle tempistiche da rispettare per presentare la richiesta dei fondi. La prima scadenza a riguardo, infatti, era stata fissata a febbraio per poi subire uno slittamento a fine aprile. Ad oggi, però, sui vari siti non è presente nemmeno la modulistica necessaria. Quindi non è irreale immaginare che i termini per presentare la domanda siano slittati ulteriormente.
Il progetto dei proprietari dell’immobile, tuttavia, sembrerebbe già chiaro: ristrutturare la sala principale, ovvero quella da 400 posti, ed inserire eventualmente attività connesse alle cinematografia nel piano superiore. Infine, leggendo i vari passaggi della legge, è evidente quanto sia importante il ruolo delle Amministrazioni locali per la determinazione dei punteggi finali. Infatti, si darà priorità agli interventi che prevedranno una forte sostenibilità economica della struttura grazie ad una buona offerta culturale e per realizzare questo è necessario, appunto, un forte coinvolgimento degli enti locali.