
Verona conquista una vittoria decisiva a Udine con una punizione spettacolare di Duda - Ilsabato.com
Il Verona si impone in trasferta contro l’Udinese con un 1-0 che potrebbe essere fondamentale per la sua salvezza. Grazie a una punizione magistrale di Duda, la squadra scaligera porta a casa tre punti vitali, mentre i friulani faticano a mostrare la determinazione vista nelle precedenti partite. Con questa sconfitta, le ambizioni europee del team di casa sembrano ora sfumate.
Le difficoltà di Runjaic e le scelte tattiche
Il tecnico del Verona, Runjaic, è costretto a fare a meno di Thauvin all’ultimo minuto a causa di un infortunio alla pianta del piede. Questa situazione crea non poche difficoltà al mister, costretto a reinventare il suo schieramento. Al suo posto, spazio per Sanchez, che si trova a dover affrontare una sfida difficile. Il modulo scelto resta un 4-4-2, con le corse di Atta e Payero a far da supporto. Dall’altra parte, il contendente Zanetti non può contare su Tengsted e schiera Mosquera in attacco, mentre Ghilardi è chiamato a sostituire Valentini, anch’esso assente per squalifica. La direzione di gara viene affidata all’arbitro Ayroldi di Molfetta, che, nonostante si trovi a pochi chilometri dallo stadio, affronta l’incontro in bicicletta.
La prima frazione di gioco stenta a decollare. L’Udinese e il Verona si avviano lentamente, e le emozioni sembrano scarse. Solo al 22′ si materializza la prima vera occasione, con Lucca che, di testa, manda la palla alta. Come se non bastasse, la difesa scaligera si trova a dover fronteggiare le scorribande di Kristensen, già ammonito, che rischia di incorrere in un secondo giallo in almeno due situazioni. Il primo tempo si conclude senza scintille, con entrambi i portieri rimasti quasi inoperosi.
Un secondo tempo con colpi di scena
Con la ripresa, Runjaic decide di sostituire Kristensen, visibilmente in difficoltà, con Ehizibue. Questa mossa si rivela proficua, con il neoentrato che subito prova a farsi notare con un tiro potente, che però finisce a fil di palo. Sanchez, deluso dall’andamento della partita, non viene riconfermato e lascia il campo per Ekkelenkamp. L’Udinese mostra maggiore aggressività, e al 12′, Atta tenta la conclusione dal limite ma la sua mira non è precisa.
Lo scatto di Lovric con una punizione sorprendente sembra dare una scossa, anche se non genera risultati concreti. L’attacco dei padroni di casa continua a rimanere timido e, nell’intento di rinvigorire l’azione offensiva, arriva Iker Bravo, che si affianca a Lucca, ma senza che questo cambi le sorti di un attacco poco lucido.
Al 24′ di questa frazione arriva la svolta: Duda, dopo un’azione veloce, trova spazio al limite dell’area. La sua conclusione di destro diventa il preludio di un’azione fortunata, tre minuti dopo, quando realizza una punizione dal limite che finisce all’incrocio dei pali. L’esultanza per il gol si diffonde tra i supporters veronesi e mette in crisi l’Udinese.
Assalto finale inutile per l’Udinese
Negli ultimi dieci minuti, Runjaic prova a rimescolare le carte e inserisce Davis e Pafundi per tentare di raddrizzare la situazione, sostituendo Lucca e Lovric, entrambi piuttosto al di sotto delle aspettative. Ma nonostante il cambio di strategia, il desiderio di pareggiare risulta vano. Il Verona resiste bene alle offensive sporadiche dell’Udinese, mentre quantomeno Montipò, portiere veronese, si esibisce in un’ottima presa alta al 92’, la sua prima interazione con la palla riguardante una conclusione avversaria in tutta la partita.
L’assenza di incisività dei bianconeri segna chiaramente il passo di un incontro che ha visto il Verona prevalere, incanalando quei punti che potrebbero rivelarsi fondamentali per la salvezza a fine stagione.