Via libera alla delocalizzazione degli ultimi due piani del palazzo De Mattia-Lombardi


La volumetria degli ultimi due piani del fatiscente fabbricato in Piazza sarà utilizzata per costruire una palazzina in via Appia

A sinistra il palazzo in Piazza, a destra il lotto di terreno in via Appia dove sorgerà la nuova palazzina.

Quattro anni dopo il via libera del Consiglio comunale è arrivato nei giorni scorsi anche quello del Comune: una parte del fabbricato, di proprietà dei coniugi De Mattia-Lombardi, all’angolo fra piazza Umberto I e via Melfi, già abbattuta perché pericolante, sarà ricostruita in un fazzoletto di terra all’angolo fra via Appia e via Mommsen, di proprietà della coppia.

Il responsabile del settore Urbanistica, il geom. Nevola, ha rilasciato nei giorni scorsi il “permesso a costruire” che i proprietari attendevano da quasi cinque anni ormai, da quando presentarono l’istanza nell’ottobre 2013. In sostanza la volumetria del quarto, del terzo e di una parte del secondo piano del fabbricato in Piazza verrà utilizzata, con una premialità del 20%, per costruire una palazzina a due piani in via Appia, così come stabilito dal Consiglio comunale il 15 luglio 2014, perché si ritenne che la ricostruzione del fatiscente fabbricato in Piazza, allineando l’altezza della facciata a quella del fabbricato adiacente, fosse di interesse pubblico.

L’ex fabbrica di piatti Del Giudice, fra via Cesinali e via Salvi

Finora il permesso a costruire, nonostante il via libera del Consiglio comunale, è stato sempre negato perché, pare, che l’accesso al garage della palazzina da realizzare in via Appia non rispettasse le distanze minime dall’incrocio e non vi fosse la necessaria dotazione di parcheggi a servizio dell’attività commerciale prevista al piano terra. Poi il progetto è stato adeguato, gli atti sono stati perfezionati, la demolizione parziale del fabbricato in Piazza è stata ultimata, gli oneri di urbanizzazione sono stati ricalcolati alla luce di alcuni aggiornamenti normativi e, probabilmente, entro la fine dell’anno entrambi gli interventi cominceranno a prendere forma.

E non sembra lontano neanche il momento per la discussione in Consiglio comunale di un altro intervento previsto in deroga al Piano regolatore generale nell’aria da molto tempo e cioè la riqualificazione dell’ex fabbrica di piatti Del Giudice situata fra via Cesinali e via Salvi, oggi di proprietà della Top House srl di Alessandro Sarno.



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