Il sindaco Spagnuolo abbandona l’assemblea cittadina, Laurenzano assente, Paris invita a tenere il Pd fuori dalla contesa

Spagnuolo e Tuccia sempre più distanti

Entro 48 ore i candidati interessati a presentarsi alle Primarie del Partito democratico dovranno farsi avanti altrimenti sarà il vicesindaco Luigi Tuccia ad essere il candidato ufficiale dei Democratici alle prossime elezioni comunali: è questo l’esito dell’assemblea degli iscritti al Pd celebratasi nel pomeriggi di oggi. Il sindaco Paolo Spagnuolo? E’ andato via pochi minuti prima della conclusione dei lavori e a meno di clamorosi ripensamenti correrà con una propria lista chiamata “Noi Atripalda” avendo ribadito, anche in questa occasione, di volersi sottrarre al meccanismo delle primarie perché, da sindaco uscente, ha il diritto di presentarsi al giudizio della città e chiedere fiducia per altri cinque anni. Aldo Laurenzano? Non pervenuto. Il medico è stato l’unico assente al confronto, lasciando deluso chi si aspettava una sua partecipazione al dibattito e l’eventuale annuncio di una sua ri-discesa in campo. Eventualità ancora possibile entro lunedì sera anche se voci non confermate danno l’ex sindaco in avvicinamento alla lista guidata da Geppino Spagnuolo dove da tempo c’è già la parte del Partito democratico che si riconosce nel consigliere provinciale Gianluca Festa (presente stamani all’inaugurazione della sede del comitato elettorale) e un’altra parte potrebbe aggiungersi se nel Pd cittadino dovessero, come l’assemblea di oggi ha dimostrato, sentirsi tutti liberi di fare un po’ come gli pare.

Da sottolineare l’intervento, fra gli altri, dell’on. Valentina Paris. La parlamentare piedina ha detto, sostanzialmente, che se non si riuscirà a trovare un percorso condiviso che salvaguardi l’unità del Pd (cosa abbastanza improbabile alla luce della frattura in atto), sarà meglio per tutti tenere il Pd fuori dalla contesa elettorale, cioè che nessuno dovrebbe sentirsi autorizzato a rappresentarlo.