Inaccessibili da 500 giorni, tornano fruibili. Anfiteatro ed ex sala consiliare ancora off-limits
«La villa comunale e la biblioteca riapriranno sicuramente entro la prossima settimana, probabilmente già a partire da lunedì»: ad annunciare la tanto attesa notizia è stato personalmente il sindaco, Giuseppe Spagnuolo, a margine della conferenza stampa organizzata dall’ANAS sulla riapertura del viadotto “Manocalzati”. «Le strutture riapriranno in piena sicurezza e decoro. In questi giorni, infatti, è stato effettuato un intervento di pulizia, e il taglio dell’erba incolta. L’unica area non accessibile al pubblico sarà quella dell’anfiteatro, chiusa per motivi di sicurezza. Al riguardo – ha aggiunto il sindaco – posso rassicurare la città che è stato già appaltato un intervento di messa in sicurezza dell’area».
Già da ieri, però, la villa “Don Giuseppe Diana” è aperta al pubblico, mentre sarà necessario attendere almeno fino a domani per varcare nuovamente la soglia d’ingresso della biblioteca “L. Cassese”. In ogni caso, quel che conta, è che dopo quasi due anni i cittadini potranno finalmente riappropriarsi di due tra i luoghi più importanti di Atripalda.
E, a questo punto, viene da chiedersi ancora una volta se le cose potevano andare diversamente, se si poteva riaprire quel cancello già nei mesi precedenti, così come richiesto da tanti cittadini e da diverse associazioni, in primis “Idea Atripalda”. Insomma, dopo tutto questo tempo non si comprende ancora in pieno l’atteggiamento assunto dal Comune, che in questi mesi sulla vicenda ha avuto un profilo forse eccessivamente basso. Eppure sarebbe stato sufficiente informare la comunità sulle problematiche che rendevano obbligatoria la chiusura sia della villa che della biblioteca, a prescindere, ovviamente, da quella dovuta all’emergenza sanitaria.