Domenica e lunedì cimitero aperto per l’intera giornata. Tomasetti: Pregare per i defunti è un modo per amarli
Per ogni cristiano, il due novembre è una data molto significativa, infatti, questo giorno è dedicato alla commemorazione dei defunti. Questa ricorrenza della chiesa cattolica, in realtà, affonda le sue radici nel passato. L’idea di commemorare i defunti nasce da un antico rito bizantino, che il sabato prima della domenica di Sessagesima (la domenica che precede di due settimane l’inizio della quaresima) celebrava tutti i morti. Lungi dall’essere una semplice ricorrenza religiosa, il due novembre è soprattutto l’occasione per portare un pensiero (fiori, ceri e croci luminose) ai nostri cari defunti. In molte località si preparano anche dei dolci per celebrare il due novembre. Ogni paese ha le proprie tradizioni, ma c’è un fattore comune : il due novembre si dona un pensiero, una preghiera o un sorriso a chi non c’è più. Orario del cimitero (1-2 novembre): dalle 7:00 alle 19:00, ininterrottamente. (A.L.)
Pregare per i defunti è un modo per amarli
La morte ci separa, è vero, e ne sentiamo tutta la tristezza; eppure non ci allontana gli uni dagli altri, non rompe i vincoli di amore che abbiamo legato sulla terra, non ci fa uscire dalla famiglia di Dio, alla quale siamo stati chiamati. Per questo, se ci chiediamo dove sono i nostri morti, possiamo anche dire che essi sono con noi, continuano ad essere con noi e celebrano con noi la lode del Signore. Ecco perché, anticamente, si voleva essere sepolti dentro o almeno accanto alla propria Chiesa. C’ è una comunione salda con tutti loro. E’ vero, non è una comunione visibile, ma non per questo è meno reale. Anzi è ancora più profonda perché non fondata sulle apparenze esteriori, tanto spesso ingannatrici. La comunione con i nostri defunti è fondata sul mistero dell’amore di Dio che tutti raccoglie e sostiene. La preghiera diventa la modalità con cui noi continuiamo ad amarli. (Concetta Tomasetti)