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WhatsApp, leggere le chat del partner è reato? In questi casi si rischia grosso ilsabato.com
Spiare il cellulare del partner e leggere le conversazioni WhatsApp è reato? Cosa rischi alcuni casi.
Prendere il telefono del partner e sbirciare le conversazioni è divenuta, nel corso degli anni, una pratica diffusissima. Complici anche i consigli dei cosiddetti guru delle relazioni, i quali invitano a non fidarsi e a controllare i dispositivi elettronici del proprio compagno, questa pratica è divenuta a gettonatissima.
Attenzione, poiché non solo rappresenta una dimostrazione palpabile della mancanza di fiducia che si nutre nei confronti dell’altro, ma in taluni casi, è una condotta che integra addirittura un reato. A tal riguardo, ci sono stati per lunghi anni orientamenti giurisprudenziali contrapposti, sino a che la Cassazione è intervenuta con la sentenza n. 3025/2/2025 facendo chiarezza.
WhatsApp, leggere le chat del partner è reato? In questi casi si rischia grosso
L’acquisizione illecita di conversazioni private su WhatsApp può integrare i reati di accesso abusivo ad un sistema informatico, disciplinato dall’articolo 615 ter del Codice Penale e, in taluni casi, il reato di violazione della corrispondenza disciplinato dall’articolo 616 del Codice Penale.

Lo ha chiarito la giurisprudenza della Corte di Cassazione in relazione ad una questione precisa. Il ricorrente imputato era stato condannato nei precedenti gradi di giudizio per aver utilizzato il telefono della persona offesa, telefono protetto da password. L’imputato aveva letto tutte le conversazioni e utilizzato le stesse nell’ambito di un procedimento civile.
La Corte di Cassazione ha ribadito che l’accesso abusivo si configura ogniqualvolta si leggono le conversazioni senza il previo consenso del titolare del telefono e, con la consapevolezza di compiere un’azione illecita. Il reato si configura anche quando il telefono del partner sia sprovvisto di una password.
La Cassazione ha, inoltre, ribadito che anche laddove si conoscano le credenziali d’accesso di un sistema informatico può configurarsi il reato, il consenso deve essere rinnovato. Infatti, l’elemento che integra la fattispecie penale in questione è l’abusività. Dunque, in soldoni, spiare il telefono del partner, leggere le conversazioni senza il suo consenso è un reato? La risposta è: sì.
Se sei solito farlo, fai attenzione perché potresti essere querelato e, nel caso in cui il Pubblico Ministero ritenga che ci siano tutti gli elementi di prova per sostenere le accuse in giudizio, potresti dover affrontare un processo penale. Inoltre, qualora il querelante si costituisca parte civile, oltre all’eventuale applicazione di una sanzione all’esito del dibattimento, il Giudice potrebbe condannarti al risarcimento del danno.
La privacy e il rispetto per l’altro sono i pilastri di una sana relazione sentimentale. Atteggiamenti di controllo, di possessività e di gelosia immotivata possono rappresentare condotta illecite. Attenzione, dunque, rischi davvero grosso.